Medico necroscopo: quali sono le funzioni di questo professionista?
Il medico necroscopo, è un medico incaricato dalla ASL per certificare il decesso di una persona. Il medico necroscopo è un professionista che deve essere convocato dai congiunti di un defunto dopo 15 ore dal decesso e non oltre le 30 ore. Si fa eccezione solamente in caso di decessi per decapitazione, maciullamento oppure nei casi di morte dovuta a malattia infettivo-diffusiva.
Andiamo adesso a vedere che cosa indica la normativa nelle suddette situazioni e scopriamo chi è esattamente questo medico e in cosa consiste il suo lavoro.
Cosa dice la normativa
Secondo gli ordinamenti suddetti, le funzioni del medico necroscopo vengono esercitate da un medico nominato dalla competente unità sanitaria. Nel caso degli ospedali, questa stessa funzione viene esercitata dal direttore sanitario, oppure da un medico delegato. Ma quali sono esattamente le funzioni di questo professionista e come esercita la sua professione? Andiamo ad approfondire questo argomento nel prossimo paragrafo.
Funzioni del medico necroscopo
Come abbiamo visto, la funzione principale di questo medico è quella di certificare il decesso di una persona. Egli, pertanto, andrà a verificare la comparsa degli eventi cadaverici in modo da confermare la diagnosi di morte. Qualora il decesso avvenga in casa in assenza totale di un'assistenza medica, il medico necroscopo dovrà anche compilare la scheda ISTAT, denunciando la presunta causa di morte del soggetto in esame. Questo medico dipende totalmente nella sua attività dal coordinatore sanitario dell'Unita sanitaria locale; egli pertanto dovrà riferire ad esso in merito al servizio espletato, consegnando anche il referto che ha stilato sulla base del suo esame. Il coordinatore sanitario inoltrerà poi il referto del medico necroscopo alle autorità di competenza, operando anche, in caso di dubbi sulle reali cause di morte, a disporre l'eventuale riscontro diagnostico. Ora sappiamo esattamente chi è questo medico e cosa fa!