Tanatoprassi: un approfondimento su questa pratica funeraria
La Tanatoprassi (dal greco tanatos - "morte" e prassi - "pratica") comprende il complesso di trattamenti estetici sulle salme; è molto adoperata negli Stati Uniti, molto meno invece nel nostro Paese.
A differenza dell'America, in Italia non c'è una legislatura in merito alla tanatoprassi; esistono comunque anche nel nostro Paese associazioni che rappresentano e diffondono questa pratica come l'I.N.I.T. (Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi) e l'A.I.T. (Associazione Italiana di Tanatoprassi).
La tanatoprassi, molto usata soprattutto in medicina legale, è praticata mediante un'iniezione di liquidi, in grado di conservare il corpo, all'interno delle pareti arteriose della salma; all'iniezione si aggiungono poi tutte le cure estetiche legate a dare un'immagine, in un certo senso più “viva”, del defunto e a conservare la salma più a lungo.
Praticata anche in America
In America è prevista anche la cucitura delle labbra, mediante filo trasparente, e l'applicazione di cera ed eventualmente di un lucido sulle labbra del defunto, nonché l'uso di trucco e creme idratanti varie. La tanatoprassi, oltre ad avere uno scopo prettamente estetico, è anche volta a un trattamento di natura igienica della salma, evitando così ulteriori fuoriuscite di liquidi organici e odori poco gradevoli.
La tanatoprassi favorisce inoltre il ritardo degli ultimi processi di deterioramento del corpo e di quelli legati alla sua riduzione in polvere, che si allungano da dieci a quaranta e persino a ottanta anni. Questa pratica consente in modo temporaneo la conservazione della salma per dieci/quindici giorni prima della sua sepoltura; va infatti distinta dall'imbalsamazione.
La scienza della morte
La tanatoprassi è il processo di preparazione di un corpo per la sepoltura. È un'arte antica, utilizzata da secoli per preparare il defunto al suo ultimo viaggio. Negli ultimi anni, essa è diventata più popolare che mai, poiché le persone cercano modi più naturali e significativi per dire addio ai loro cari. Ci sono molti modi diversi per eseguire la tanatoprassi e può essere utilizzata in una varietà di situazioni. Vediamo i diversi casi in cui viene utilizzata la tanatoprassi.
Una situazione comune in cui si ricorre alla tanatoprassi è quando una persona muore improvvisamente o inaspettatamente. In questi casi, il corpo potrebbe non avere il tempo di essere preparato per la sepoltura e può essere cruciale preservare i resti in modo che si possa svolgere un funerale adeguato. Un'altra situazione in cui si ricorre spesso alla tanatoprassi è durante i disastri naturali, come le inondazioni o gli incendi, dove i corpi rischiano di essere danneggiati o persi completamente.
Un altro utilizzo chiave della tanatoprassi è la ricerca medica e l'istruzione. Studiando i cambiamenti fisici che si verificano durante questo fenomeno, i ricercatori possono imparare di più sull'anatomia umana e su come i diversi processi influenzano il nostro corpo dopo la morte.
L'importanza della tanatoprassi e dell'estetica
L'estetica, sebbene possa sembrare futile in un momento delicato come il funerale, in realtà ricopre un ruolo davvero importante. Basti pensare che il defunto abbia la possibilità di essere celebrato per un'ultima volta, quindi renderlo di buona presenza è un fattore di rispetto e dignità nei suoi confronti. Il compito della tanatoprassi è proprio questo, cercare di rendere l'aspetto del defunto dignitoso e autorevole agli occhi dei suoi familiari e di chi si presenta al funerale per celebrarlo.