Inumazione: scopriamo la tradizione della sepoltura
L'inumazione è la pratica più diffusa, come celebrazione del defunto, per lo meno in Italia. Infatti, seguendo gli insegnamenti della chiesa cattolica, la maggior parte delle famiglie italiane ricorre a questo rituale per il funerale di propri cari defunti. Ormai anche la chiesa Cattolica ha acconsentito ad altre pratiche celebrative, come ad esempio la cremazione, che fino allo scorso secolo era severamente proibita. Nonostante questo, la tradizione, per la maggior parte delle persone, si rispecchia nella pratica dell’inumazione.
Riguardo questo argomento vi invito a leggere, dal nostro blog, il paragrafo sul pensiero della Chiesa Cattolica nei confronti della cremazione, dove potrete apprendere, a livello storico i motivi per cui quest’ultima fosse proibita.
Misure relative all'inumazione
L’inumazione prevede, ovviamente l’utilizzo di una bara, la quale a sua volta andrà sepolta all’interno del cimitero. Questa usanza prevede delle regole ben precise in quanto a dimensioni della fossa che vi illustrerò di seguito.
Secondo quanto previsto dalle normative relative all'inumazione, la sepoltura deve avvenire in fosse autorizzate dal Comune, e per i cadaveri di persone maggiori ai 10 anni di età, devono avere la lunghezza di 2,2 metri nel punto più profondo, e la larghezza di circa 80 cm. Per quanto riguarda le fosse di inumazione riservate ai minori di dieci anni, la lunghezza nel punto più profondo deve essere di 1,5 metri, mentre la larghezza deve essere di 50 cm. La distanza fra due fosse deve essere di almeno 50 cm per ogni lato.
Documenti necessari
L'inumazione oltre che il rispetto delle normative espresse precedentemente, richiede anche diverse pratiche burocratiche e documenti, dei quali generalmente si occupa l’agenzia funebre, onde evitare ulteriori noie ad una famiglia che già vive una situazione molto spiacevole.
- I dati anagrafici e il codice fiscale del defunto. In mancanza sono validi anche quelli del parente più prossimo che richiede l'inumazione.
- Autorizzazione al trasporto del cadavere, rilasciata dal Sindaco o da un suo delegato.
- Permesso di seppellimento, rilasciato da un ufficiale di Stato Civile.
- Certificato rilasciato dal responsabile del servizio igiene pubblica dell'ASL.
- Verbale di incassatura della salma, a cura dell'Ufficiale di polizia mortuaria della ASL di competenza.